Droni sottomarini per salvare la barriera corallina di Cipro

Droni sottomarini per salvare la barriera corallina di Cipro

Droni sottomarini per salvare e ridare vita alla barriera corallina. Nelle acque cristalline che lambiscono la costa di Ayia Napa, a Cipro, un’iniziativa senza precedenti sta ridefinendo i confini della conservazione marina. 

 

Droni sottomarini per salvare la barriera corallina di Cipro

 

Il progetto EONIOS, acronimo di Ecological Observation Network through Innovative Observing Systems, si pone l’obiettivo ambizioso di ripristinare e proteggere un ecosistema corallino unico nel suo genere, utilizzando una flotta di droni sottomarini all’avanguardia.

 

Una barriera corallina atipica: un’opera di ingegneria ecologica

 

Droni sottomarini per salvare la barriera corallina di Cipro

 

Il fulcro del progetto consiste nella realizzazione di una barriera corallina artificiale, frutto di un’avanzata ingegneria ecologica che combina l’utilizzo di cemento marino a basso impatto ambientale e le più recenti tecnologie di stampa 3D. Queste strutture, installate a una profondità di circa 20 metri, non si configurano come semplici elementi artificiali, bensì come veri e propri laboratori viventi. Sono infatti progettate per offrire un substrato ottimale alla colonizzazione da parte di numerose specie marine.
Attraverso questa strategia, si punta a ricreare un habitat complesso e diversificato, in grado di attrarre una ricca varietà di organismi, dai microrganismi fino ai pesci di maggiori dimensioni. In questo modo, si innesca un processo virtuoso di rigenerazione ecologica, fondamentale per il ripristino della biodiversità in aree marine precedentemente degradate o impoverite.

 

EONIOS: un mosaico di innovazione e sostenibilità

 

Droni sottomarini per salvare la barriera corallina di Cipro

 

Il progetto EONIOS, avviato a seguito di un accordo di ricerca e sviluppo sottoscritto a Parigi il 17 giugno 2024, si configura come un modello esemplare di applicazione dell’innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità ambientale. Questa iniziativa nasce dalla sinergia tra Arkeocean, il Cyprus Marine and Maritime Institute (CMMI), SignalGeneriX e Lanego, con l’obiettivo strategico di esplorare e tutelare specifiche aree marine di interesse.
L’intesa, formalizzata nel contesto della fiera Eurosatory, sottolinea non solo la volontà dei partner di promuovere il progresso del settore marino e marittimo nel bacino del Mediterraneo e oltre, ma anche il rafforzamento delle relazioni bilaterali tra Francia e Cipro. In particolare, l’accordo evidenzia l’importanza attribuita alla collaborazione in ambiti cruciali quali la ricerca e l’innovazione nell’ambito delle scienze e delle tecnologie marine.

 

Un progetto internazionale

 

La loro presenza quasi invisibile e il movimento silenzioso li rendono ideali per identificare minacce come pesca illegale di specie a rischio o imbarcazioni non autorizzate, preservando l'integrità dell'habitat artificiale.

 

EONIOS si caratterizza per un approccio autenticamente multidisciplinare, fondato sull’integrazione di intelligenza artificiale, biotecnologie e metodologie di monitoraggio avanzato. La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla sinergia tra istituzioni scientifiche di eccellenza e aziende leader nel settore. In particolare, il Cyprus Marine and Maritime Institute (CMMI), attraverso i suoi nove centri di ricerca, ha fornito un apporto determinante nello sviluppo di tecnologie subacquee, robotica e sistemi per l’osservazione e l’analisi degli ecosistemi marini.
Parallelamente, Arkeocean e SignalGeneriX hanno messo a disposizione competenze altamente specialistiche rispettivamente nei sistemi di droni sottomarini e nell’elaborazione avanzata del segnale.
Gli obiettivi strategici di EONIOS comprendono il monitoraggio della biodiversità e dello stato di salute dei coralli, la valutazione dell’efficacia delle barriere artificiali e la promozione dello sviluppo di tecnologie innovative per la salvaguardia degli ambienti marini.

 

Droni marini per il monitoraggio oceanografico

 

 

Nel contesto del progetto EONIOS, i droni marini impiegati non sono semplici dispositivi di osservazione. EONIOS, infatti, è un sistema di sciami di Autonomous Underwater Vehicles (AUV) completamente autonomi, con stazioni di docking integrate nelle barriere artificiali ispirate alla natura. 

Le piattaforme robotiche avanzate sono progettate per operare in ambienti sottomarini complessi e dinamici. Gli AUV integrano sistemi di navigazione inerziale di alta precisione, supportati da algoritmi di localizzazione basati su antenne acustiche e sensori di pressione, per garantire un posizionamento accurato e una navigazione autonoma efficiente. 

La propulsione è affidata a motori elettrici brushless a basso consumo, ottimizzati per massimizzare l’autonomia e ridurre al minimo l’impatto acustico sull’ambiente circostante.

 

Caratteristiche tecniche e dotazioni

 

I droni impiegati nel progetto sono dotati di un payload scientifico modulare, appositamente sviluppato per garantire la massima versatilità operativa. In particolare, la strumentazione comprende:
  • Sensori oceanografici multiparametrici, in grado di misurare con elevata frequenza e risoluzione parametri chimico-fisici fondamentali quali temperatura, salinità, pH, ossigeno disciolto e torbidità;
  • Sistemi di imaging acustico e ottico, tra cui sonar a scansione laterale ad alta frequenza per la mappatura dettagliata del fondale marino e telecamere ad alta risoluzione dotate di illuminatori LED, indispensabili per l’ispezione visiva della barriera corallina e della fauna associata;
  • Sistemi di comunicazione acustica, progettati per consentire la trasmissione in tempo reale dei dati acquisiti verso la stazione di controllo, nonché la ricezione di comandi operativi e aggiornamenti di missione.
L’elaborazione dei dati avviene direttamente a bordo, grazie a un computer ad alte prestazioni che implementa algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi in tempo reale e per l’identificazione tempestiva di anomalie o eventi di particolare interesse.
Per assicurare la massima affidabilità e robustezza, l’architettura di sistema è stata concepita con componenti ridondanti e sistemi di sicurezza integrati, salvaguardando così sia il drone sia l’ambiente circostante. Inoltre, l’autonomia operativa, che può raggiungere circa un mese, è garantita da un’efficiente gestione energetica e dall’impiego di batterie ad alta capacità.

 

EONIOS: un modello scalabile per la conservazione marina globale

 

I droni impiegati nel progetto EONIOS non si limitano a sorvegliare passivamente. Equipaggiati con sensori avanzati e telecamere ad alta risoluzione, questi AUV (Autonomous Underwater Vehicles) raccolgono dati essenziali per gli scienziati, restando operativi fino a un mese consecutivo sott'acqua.

 

Il successo ottenuto dal progetto EONIOS nelle acque di Ayia Napa potrebbe costituire un punto di svolta per la conservazione marina a livello globale. L’approccio sperimentato a Cipro si configura come una best practice potenzialmente replicabile in numerose altre aree costiere del pianeta, offrendo una soluzione concreta, efficace e scalabile per la tutela e il ripristino degli ecosistemi marini.
L’integrazione di intelligenza artificiale per l’analisi avanzata dei dati raccolti dai droni, l’applicazione di biotecnologie per la realizzazione di materiali ecocompatibili e l’adozione delle più moderne tecniche di conservazione ambientale delineano un modello di riferimento destinato a guidare le future strategie di gestione sostenibile degli oceani.

 

 

[Credits: Arkeocean, Cyprus Marine and Maritime Institute, Ambassade de France a Chypre]

 

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