Droni per monitorare gli incendi: un’innovazione globale

Negli ultimi anni, gli UAV hanno rivoluzionato numerosi settori, dalla logistica all’agricoltura, fino alla sicurezza pubblica. Tra le applicazioni più innovative, spicca l’impiego dei droni per monitorare gli incendi boschivi, un tema cruciale in un’epoca in cui i cambiamenti climatici stanno aumentando sia la frequenza che l’intensità di questi eventi.

 

Droni per monitorare gli incendi: grazie a telecamere termiche e un’innovativa tecnologia, gli UAV aiutano a individuare focolai e a coordinare le operazioni di soccorso in tempo reale.

Droni per monitorare gli incendi: grazie a telecamere termiche e un’innovativa tecnologia, gli UAV aiutano a individuare focolai e a coordinare le operazioni di soccorso in tempo reale.



Grazie a tecnologie all’avanguardia, come le telecamere termiche e i sistemi di trasmissione dati in tempo reale, i droni stanno diventando strumenti indispensabili per le squadre di soccorso e i Vigili del Fuoco. La loro capacità di offrire una visione dall’alto e di raccogliere dati immediati sta trasformando il modo in cui gli incendi vengono rilevati e gestiti, contribuendo a salvare vite umane e a proteggere l’ambiente.


Monitoraggio aereo con i droni: il caso italiano

 

La trasmissione dei dati alla base avviene in tempo reale, consentendo un inoltro immediato alla sede centrale e la visualizzazione live delle immagini.

La trasmissione dei dati alla base avviene in tempo reale, consentendo un inoltro immediato alla sede centrale e la visualizzazione live delle immagini.


In Italia, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha recentemente adottato l’uso dei droni nelle operazioni di monitoraggio degli incendi. Un esempio significativo si è verificato in Lombardia, sui monti sopra Memmo di Collio Valtrompia, dove un vasto incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di venerdì 11 aprile.

Per la prima volta, è stato impiegato un drone dotato di telecamera termica per individuare zone ancora calde, invisibili a occhio nudo. Questo ha permesso interventi tempestivi per evitare la riaccensione del fuoco. L’operazione è stata supportata anche da un elicottero, a dimostrazione di come l’integrazione tra tecnologie tradizionali e innovative possa migliorare la gestione delle emergenze.


Una tecnologia all’avanguardia per la sicurezza


I droni utilizzati dai Vigili del Fuoco sono dotati di tecnologie avanzate che li rendono strumenti versatili ed efficaci. Possono essere equipaggiati con tre diverse tipologie di telecamere: termiche, ad alta risoluzione e con zoom. Questi dispositivi sono pilotati da operatori esperti che li controllano da remoto tramite una base Wi-Fi. I dati raccolti vengono trasmessi in tempo reale alla base operativa e poi analizzati per coordinare al meglio le operazioni di soccorso.

Gli UAV hanno un’autonomia di volo di circa 40 minuti e un raggio operativo massimo di due chilometri. Tuttavia, le normative richiedono che gli operatori mantengano sempre il contatto visivo diretto con il drone, limitando la distanza operativa a 500 metri. Gli operatori possono monitorare in tempo reale le immagini catturate e regolare lo zoom per ottenere dettagli precisi delle aree colpite.


Droni per monitorare gli incendi: lo scenario internazionale

 

La NASA ha condotto recenti test su tecnologie che permetteranno a velivoli, inclusi piccoli droni ed elicotteri con pilotaggio remoto autonomo, di monitorare e contrastare gli incendi boschivi 24 ore su 24, anche in condizioni di scarsa visibilità.

La NASA ha condotto recenti test su tecnologie che permetteranno a velivoli, inclusi piccoli droni ed elicotteri con pilotaggio remoto autonomo, di monitorare e contrastare gli incendi boschivi, anche in condizioni di scarsa visibilità.


Anche a livello internazionale, i droni stanno rivoluzionando la gestione degli incendi. In Portogallo, il progetto “Atlas”, sviluppato dall’Instituto Superior Técnico di Lisbona, utilizza modelli di apprendimento automatico per rilevare fiamme e fumo attraverso immagini aeree. Questo sistema integra intelligenza artificiale e un controller di volo intelligente, capace di prendere decisioni autonome in tempo reale. Questi progressi non solo migliorano la lotta agli incendi, ma trovano applicazioni anche nel monitoraggio ambientale e nell’agricoltura.

Negli Stati Uniti, la NASA sta contribuendo con il progetto ACERO, sviluppato presso il centro di ricerca Ames in California. Durante un test recente, i ricercatori hanno utilizzato un sistema di gestione dello spazio aereo portatile (PAMS) per coordinare droni e velivoli pilotati a distanza, anche di notte o in condizioni di fumo intenso. Questa tecnologia permette di estendere le operazioni antincendio a 24 ore su 24, migliorando significativamente l’efficacia degli interventi.


Uno sguardo al futuro

 

Il progetto Atlas in Portogallo ha implementato modelli di machine learning capaci di identificare fumo e fiamme tramite l'analisi di immagini aeree acquisite da UAV.

Il progetto Atlas in Portogallo ha implementato modelli di machine learning capaci di identificare fumo e fiamme tramite l’analisi di immagini aeree acquisite da UAV.


L’integrazione dei droni nella gestione degli incendi rappresenta un passo avanti significativo nella sicurezza pubblica e nella protezione ambientale. Con l’evoluzione della tecnologia e l’adeguamento delle normative, i droni diventeranno strumenti standard nelle operazioni di emergenza. La loro capacità di fornire dati in tempo reale, migliorare la consapevolezza situazionale e aumentare l’efficienza operativa li rende risorse inestimabili nella lotta contro gli incendi.

L’adozione dei droni per il monitoraggio degli incendi dimostra come l’innovazione possa affrontare sfide complesse. Combinando tecnologie avanzate con metodi tradizionali, possiamo costruire un futuro più sicuro e resiliente per le nostre comunità e per l’ambiente.

 

[Credits: DJI Enterprise, NASA]

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