
Robotica e droni sottomarini: la rivoluzione della transizione energetica
La transizione energetica rappresenta una delle sfide più ambiziose del nostro tempo, richiedendo innovazioni tecnologiche che possano accelerare il passaggio verso un futuro sostenibile.
Tra le soluzioni emergenti, la robotica e i droni sottomarini stanno giocando un ruolo cruciale nel settore energetico, offrendo nuove opportunità per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e minimizzare l’impatto ambientale.
Saipem, leader globale nei servizi di ingegneria e costruzione, è tra le principali realtà protagoniste di questa rivoluzione tecnologica.

Robotica e droni sottomarini: cosa sono e come funzionano?
I droni sottomarini, noti anche come veicoli subacquei autonomi (AUV, Autonomous Underwater Vehicles), sono dispositivi robotici progettati per operare in ambienti marini estremi. Equipaggiati con sensori avanzati, telecamere ad alta definizione e sistemi di propulsione innovativi, questi strumenti sono in grado di esplorare fondali marini, raccogliere dati e svolgere operazioni complesse senza la necessità di intervento umano diretto.
La robotica sottomarina, invece, include anche soluzioni semi-autonome come i ROV (Remotely Operated Vehicles), che possono essere controllati da remoto per eseguire compiti specifici come l’ispezione di infrastrutture offshore, la manutenzione di impianti e il monitoraggio ambientale.
Il ruolo di Saipem nella transizione energetica
In questo contesto dinamico, Saipem si afferma come un precursore nell’adozione strategica di queste tecnologie all’avanguardia, innervandole nel tessuto dei suoi ambiziosi progetti di transizione energetica.
L’azienda sta plasmando il futuro delle operazioni offshore attraverso lo sviluppo di soluzioni robotiche e di droni sottomarini di ultima generazione, orchestrando un cambiamento paradigmatico che coniuga indissolubilmente sostenibilità ed efficienza operativa.
Tra le principali applicazioni, spicca l’impiego di droni sottomarini per un’esplorazione e un monitoraggio dei fondali marini con una precisione millimetrica, cruciale per individuare le aree più adatte all’installazione di impianti energetici come le turbine eoliche offshore.
Altrettanto rilevante è l’applicazione nella manutenzione predittiva: grazie a sensori avanzati, i robot sottomarini sono in grado di rilevare anomalie nelle infrastrutture, anticipando guasti e determinando una significativa riduzione dei costi di manutenzione.
Infine, l’adozione di questa robotica avanzata contribuisce in modo sostanziale alla riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni, minimizzando l’intervento umano e preservando la delicatezza degli ecosistemi marini.
Vantaggi delle soluzioni robotiche di Saipem
L’adozione di robotica e droni sottomarini da parte di Saipem si fonda su pilastri strategici ben definiti. In primo luogo, la sicurezza degli operatori umani è una priorità assoluta, e queste tecnologie permettono di ridurre significativamente i rischi associati a interventi in ambienti pericolosi o difficili da raggiungere. In secondo luogo, l’efficienza operativa viene potenziata da tempi di intervento più rapidi e da una maggiore precisione nell’esecuzione delle operazioni.
Un ulteriore elemento chiave è la sostenibilità, resa possibile da un minore utilizzo di risorse e dalla conseguente riduzione degli impatti ambientali. Infine, l’impegno di Saipem verso l’innovazione continua si traduce in un costante investimento in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di migliorare costantemente le prestazioni e le capacità dei suoi droni e robot sottomarini.
Un futuro sostenibile grazie alla robotica sottomarina

La robotica e i droni sottomarini rappresentano il futuro della transizione energetica, offrendo soluzioni scalabili e sostenibili per affrontare le sfide globali del settore. Grazie a leader come Saipem, siamo un passo più vicini a un mondo in cui l’energia pulita e rinnovabile sarà accessibile a tutti.
[Credits: Saipem]
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