Droni e draghi: il Capodanno cinese diventa high-tech

Droni in formazione di draghi giganti hanno illuminato le notti delle città cinesi di Nanning e Chengdu per dare il benvenuto alla Festa di Primavera, o Capodanno Lunare cinese.

 

 

Il 9 febbraio scorso, alla vigilia del Capodanno cinese, i cieli sopra Nanning, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang, sono stati teatro di un’esibizione di 2.000 droni, che hanno dato vita a un drago gigante per celebrare l’avvento dell’Anno del Drago verde di legno.

I droni hanno formato anche altri motivi, tra cui una fenice e le montagne e i fiumi che caratterizzano il Guangxi.

 

 

A Chengdu, capoluogo della provincia di Sichuan, nel sud-ovest della Cina, tremila droni hanno sorvolato il Museo della Fantascienza, creando figure che rappresentano la ricca cultura della città: dalle maschere di bronzo del sito archeologico di Sanxingdui a un adorabile panda gigante, da un vivace drago cinese agli ideogrammi di auguri per il nuovo anno.

 

 

Drone show: la tradizione incontra l’innovazione

 

 

L’adozione degli spettacoli di droni nelle celebrazioni del Capodanno Lunare cinese simboleggia l’armonioso incontro tra il rispetto delle tradizioni e l’entusiasmo per l’innovazione tecnologica.

Oltre ad arricchire visivamente l’evento, i droni offrono infatti un’alternativa sostenibile ai fuochi d’artificio, riducendo notevolmente l’impatto ambientale, senza tuttavia sacrificare lo spettacolo.

Anno dopo anno assistiamo a coreografie sempre più audaci e complesse. In questi giorni stanno arrivando immagini e video degli spettacoli con i droni organizzati in tutto il mondo per i festeggiamenti del Capodanno del Drago 2024: i record vengono costantemente infranti e l’immaginazione sembra ormai essere l’unico limite.

 

La tecnica dietro a uno spettacolo di droni

 

 

La preparazione di uno spettacolo di droni inizia con la fase di progettazione, dove si definisce il design visivo attraverso software dedicati. Questi strumenti simulano le coreografie, assegnando a ogni punto una corrispondenza con un drone: questo consente di stabilire il numero necessario di droni e le traiettorie precise di ciascuno di essi, per evitare collisioni.

La fase di test verifica l’assenza di intersezioni pericolose tra le traiettorie, essenziale per la sicurezza dello spettacolo. Successivamente, si procede con l’allestimento sul campo, installando equipaggiamenti tecnici come stazioni GPS e antenne Wi-Fi, e disponendo i droni a specifiche distanze di sicurezza.

Infine, si effettuano test di volo per assicurare la corretta esecuzione di tutti i parametri. Questa fase cruciale conferma che lo show può svolgersi senza rischi, garantendo un’esperienza visiva impeccabile e sicura.

 

Spettacoli di droni: la situazione in Italia

 

L’adozione della nuova normativa europea da parte dell’Italia, a partire dal 1° gennaio 2021, ha segnato una svolta significativa nel panorama dell’utilizzo dei droni, aprendo la strada all’impiego di droni autonomi per l’organizzazione di spettacoli aerei innovativi.

L’evoluzione normativa, emessa dall’EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea), rappresenta un passo avanti essenziale verso l’espansione delle possibilità creative e operative offerte da questa tecnologia. Tuttavia, la complessità del processo autorizzativo e la necessità di una meticolosa analisi dei rischi specifica per ogni evento, richiedono un lasso di tempo non inferiore ai tre mesi per la loro completamento. Questo intervallo temporale può rappresentare un ostacolo non trascurabile per l’organizzazione di eventi pianificati a breve termine.

Un aspetto cruciale nell’organizzazione di spettacoli di droni riguarda la scelta della location, la quale deve essere effettuata con particolare attenzione. Alcune aree, infatti, possono vietare completamente il volo di droni o imporre l’ottenimento di autorizzazioni speciali da parte di enti locali, inclusi i casi di volo su aree private. Inoltre, è imperativo garantire l’esistenza di un’area di sicurezza adeguata per lo svolgimento dello spettacolo, a tutela di pubblico e operatori.

 

 

È importante sottolineare che, nonostante i passi avanti compiuti, la normativa italiana in materia di droni è ancora in fase di definizione. In particolare, la procedura per ottenere la qualificazione per voli oltre la linea di vista visiva diretta (BVLOS) non è ancora definita da un esame specifico, ma può essere richiesta solamente su base sperimentale, con l’accettazione dell’autorità competente.

Questa situazione evidenzia la necessità per gli operatori del settore di restare costantemente aggiornati sulle evoluzioni normative, per navigare con successo nelle acque complesse dell’utilizzo professionale dei droni in Italia.

 

[Video & Photos credits: New China TV, VNExpress International, CitiesWalk]