Red Bull Drone 1: il drone che ha riscritto la storia della velocità a Misano
Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini 2025 non sarà ricordato solo per lo spettacolo delle due ruote: sul circuito Marco Simoncelli di Misano, il vero protagonista è stato il Red Bull Drone 1, capace di stabilire un nuovo record assoluto di velocità sul tracciato. Un evento che segna un punto di svolta nella storia della tecnologia applicata al motorsport e all’aeronautica.
Il record: dati ufficiali e confronto con la MotoGP
Il tempo di riferimento sulla pista di Misano era quello di Francesco “Pecco” Bagnaia, che in qualifica MotoGP 2024 aveva fermato il cronometro a 1:30.031. Il Red Bull Drone 1, progettato dal team olandese Dutch Drone Gods in collaborazione con Red Bull Advanced Technologies, ha polverizzato questo limite con un giro completato in 1:21.29. Un risultato che non solo supera la migliore prestazione delle MotoGP, ma ridefinisce i confini di ciò che è tecnicamente possibile su un circuito di livello mondiale.
Caratteristiche tecniche: un concentrato di innovazione
Il Red Bull Drone 1 non è un drone tradizionale. Si tratta di una piattaforma FPV (First Person View) customizzata, pensata per inseguire e filmare persino una monoposto di Formula 1 a piena velocità. Ecco i dati tecnici principali, ricavati da fonti ufficiali Red Bull e Dutch Drone Gods:
- Peso: circa 1,1 kg
- Altezza: 27 cm
- Velocità massima: 350 km/h
- Accelerazione: 0-300 km/h in 2 secondi (più veloce di una F1)
- Autonomia: 15 km a velocità di crociera
- Materiali: Struttura in carbonio, fibre di vetro e polimeri stampati in 3D
- Camera: GoPro Hero 12, capace di registrare in 4K 60fps o 5K 30fps, con colori a 10bit
- Carico massimo di G: 6G in punta, 2-3G medi su corpo e componenti
L’elettronica interna si basa su componenti di ultima generazione, molti dei quali non ancora disponibili sul mercato consumer, per garantire la massima efficienza tra potenza, durata e maneggevolezza.
Red Bull Drone 1: un nuovo standard per le riprese sportive
Il Red Bull Drone 1 è stato sviluppato per mantenere una traiettoria stabile anche nei cambi di direzione più estremi, grazie a un’avanzata progettazione aerodinamica e a propulsori ottimizzati. Il risultato sono immagini inedite, immersive e spettacolari, che offrono una prospettiva mai vista prima delle gare e degli eventi motoristici. Già a febbraio 2024, il drone aveva seguito la Red Bull RB20 di Max Verstappen a Silverstone, confermando la sua capacità di stare al passo con i migliori piloti del mondo.
Impatto e prospettive future
L’impresa di Misano dimostra come la tecnologia drone possa ormai superare i limiti dei veicoli tradizionali, sia in termini di velocità che di capacità di ripresa. Questo apre scenari inediti per la produzione di contenuti sportivi, la sicurezza in pista e persino l’analisi tecnica delle prestazioni.
[Credits: Red Bull]
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