Tempesta di metallo: uno scudo cinese contro droni e missili ipersonici
La Cina sta lavorando a quella che potrebbe diventare la mitragliatrice più potente mai realizzata: “Metal Storm”, la “Tempesta di metallo“.
Questo sistema d’arma, composto da cinque o più canne, è in grado di sparare proiettili a una velocità impressionante di 450.000 colpi al minuto per canna, una densità di fuoco senza precedenti.

La nuova arma che sta sviluppando la Cina è una super mitragliatrice antidrone e antimissile composta da cinque o più canne, ciascuna delle quali in grado di sparare proiettili a una velocità di 450.000 colpi al minuto.
L’obiettivo? Intercettare droni e missili ipersonici, che viaggiano a velocità superiori a Mach 7. Per fare un confronto, il sistema Phalanx statunitense, attualmente il più potente nel suo genere, arriva a “soli” 4.500 colpi al minuto.
Tecnologia innovativa: come funziona la “Tempesta di metallo”
Il cuore della “Tempesta di metallo” è un sistema di caricatori sostituibili progettati per ottimizzare la velocità di ricarica e garantire continuità operativa. Ciascun caricatore contiene canne monouso già cariche di proiettili: una volta esauriti, l’intero contenitore viene sostituito. Questo approccio elimina i problemi di usura delle canne, migliorando precisione ed efficienza.
Un altro elemento chiave è il grilletto elettronico, sviluppato dal team guidato da Lu Xutao, professore associato presso la North University of China.
Questo sistema utilizza bobine per generare un getto metallico ad alta energia che innesca l’esplosivo del proiettile in soli 17,5 microsecondi. Grazie a questa tecnologia, l’arma raggiunge la straordinaria cadenza di fuoco dichiarata.
Un’idea nata in Occidente, perfezionata in Oriente
La “Tempesta di metallo” ha radici lontane. L’idea originale risale agli anni ’90, quando l’australiano Mike O’Dwyer sviluppò un prototipo con una cadenza di fuoco di 1 milione di colpi al minuto.
Tuttavia, il progetto occidentale fu abbandonato per difficoltà tecniche ed economiche. La Cina, invece, ha continuato a investire massicciamente, mobilitando risorse scientifiche nazionali per superare i limiti del prototipo originale.
Verso il futuro: applicazioni e sviluppi
Secondo i media cinesi, la “Tempesta di metallo” potrebbe rappresentare un punto di svolta nella difesa militare.
Oltre a intercettare droni e missili ipersonici, l’arma potrebbe essere utilizzata in operazioni di rapida risposta e attacchi multipli. Gli scienziati stanno anche lavorando su proiettili intelligenti dotati di sensori e chip, per migliorare ulteriormente precisione ed efficacia.
Sfide e opportunità

Molte di queste installazioni possono essere collegate e funzionano da un centro di comando e controllo.
Nonostante i progressi, rimangono alcune sfide da affrontare, come la riduzione dei costi e l’aumento dell’affidabilità delle canne monouso.
Tuttavia, se la Cina riuscirà a superare questi ostacoli, la “Tempesta di metallo” potrebbe ridefinire gli standard delle armi difensive a livello globale.
[Credits: Zazoom]
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