LoRa Snow: la rivoluzione del soccorso valanghe con droni e tecnologia wireless
LoRa Snow rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel campo della sicurezza in montagna, con l’obiettivo di rivoluzionare il soccorso dei dispersi in valanga attraverso l’integrazione di droni e tecnologia wireless a basso consumo.
Il progetto, guidato dal Wireless Networks Lab del CNR-ISTI di Pisa in collaborazione con il servizio ReMoTe del CNR di Pisa e il Pervasive Electromagnetic Lab dell’Università di Roma Tor Vergata, si concentra sullo sviluppo di un prototipo portatile capace di localizzare rapidamente persone sepolte sotto la neve, aumentando drasticamente le probabilità di salvataggio.
Come funziona LoRa Snow
La sperimentazione si basa sulla combinazione di due tecnologie:
- ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga): dispositivo obbligatorio per chi pratica sci alpinismo o attività in zone valanghive. L’ARTVA emette un segnale radio con raggio di alcune decine di metri, utile per la localizzazione a corto raggio.
- LoRa (Long Range): tecnologia radio che consente trasmissioni fino a centinaia di metri, ideale per il primo contatto a lunga distanza con il disperso.
L’obiettivo è integrare questi sistemi su droni, che possono sorvolare rapidamente vaste aree, ricevere segnali anche a grande distanza e stimare in tempo reale il punto di seppellimento grazie ad algoritmi avanzati e intelligenza artificiale.
Vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali
- Rapidità di intervento: il drone non è soggetto a ostacoli fisici e può raggiungere zone critiche senza rischi per i soccorritori.
- Ampiezza del segnale: combinando ARTVA e LoRa, si estende notevolmente la distanza di ricezione del segnale di soccorso rispetto alle tecnologie attuali.
- Sicurezza e precisione: l’analisi in tempo reale dei dati raccolti dal drone, supportata da algoritmi di localizzazione, permette una stima più rapida e affidabile del punto di seppellimento.
- Supporto alle unità cinofile: il drone non altera la scena della valanga a livello olfattivo, facilitando il lavoro delle squadre cinofile.
Sperimentazione e risultati
Le campagne di test sono state condotte nelle Dolomiti Venete, con particolare attenzione a due fattori chiave: tipologia della neve e profondità di seppellimento. I dati raccolti hanno permesso di sviluppare modelli di propagazione del segnale in ambiente montano e nevoso, fondamentali per la progettazione di algoritmi di localizzazione basati su solide basi fisico-matematiche.
Durante la primavera 2025, presso Col de Mez (Trento), sono stati eseguiti:
- Analisi della radiopropagazione per valutare gli effetti della profondità e del tipo di neve.
- Simulazioni di ricerca in scenari reali.
- Test con droni come piattaforme di localizzazione.
Il prossimo passo è dotare le squadre di soccorso di strumenti autonomi e intelligenti, in grado di individuare i dispersi e guidare direttamente le operazioni di salvataggio, riducendo drasticamente i tempi di localizzazione e aumentando le probabilità di sopravvivenza (che calano rapidamente dopo i primi 15 minuti dall’incidente).
Prospettive future
LoRa Snow punta a fornire alle squadre di soccorso un sistema portatile, affidabile e semplice da utilizzare, integrabile sia su droni che in modalità manuale. L’adozione di queste tecnologie, unite a un continuo perfezionamento degli algoritmi tramite l’intelligenza artificiale, promette di segnare un salto di qualità nella gestione delle emergenze in montagna.
Il progetto continua a ricevere il supporto di enti di ricerca d’eccellenza e rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione nel settore Search and Rescue (SAR) alpino.
[Credits: CNR]
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Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19
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