Squali, sicurezza e droni: dagli USA arriva SharkEye
L’incontro tra l’uomo e la natura, in particolare negli ambienti marini, è sempre stato un tema affascinante e, talvolta, complesso. La presenza di grandi predatori come gli squali bianchi ha da sempre suscitato un misto di paura e rispetto.
Squali, sicurezza e droni: grazie alle innovazioni tecnologiche, la convivenza tra esseri umani e questi magnifici animali potrebbe diventare più sicura e, allo stesso tempo, più informativa.
SharkEye: un occhio vigile sulle coste
Nelle acque cristalline di Padaro Beach, in California, è nato un progetto ambizioso che sta rivoluzionando il modo in cui monitoriamo e interagiamo con gli squali bianchi. SharkEye, un sistema all’avanguardia che combina droni e intelligenza artificiale, è in grado di individuare questi maestosi predatori in tempo reale, inviando avvisi tempestivi ai bagnanti.
Come funziona la tecnologia SharkEye?
Come opera esattamente SharkEye? Droni equipaggiati con telecamere sorvolano costantemente l’area, acquisendo immagini ad alta risoluzione. Queste immagini vengono poi elaborate da algoritmi di machine learning che sono stati addestrati a riconoscere gli squali bianchi. In caso di avvistamento, un sistema di notifica immediata avvisa gli utenti registrati, consentendo loro di adottare le precauzioni necessarie.
Oltre la sicurezza: la ricerca scientifica
SharkEye non è solo uno strumento per garantire la sicurezza dei bagnanti. I dati raccolti da questo sistema sono una miniera d’oro per i ricercatori. Con il supporto di SharkEye, gli scienziati possono studiare in modo più approfondito le abitudini degli squali bianchi, i loro movimenti migratori e il loro comportamento. Queste informazioni sono fondamentali per comprendere meglio questi animali e per proteggere sia loro che gli ecosistemi marini.
Un futuro più sicuro e consapevole
L’impiego di tecnologie avanzate come i droni e l’intelligenza artificiale apre nuove prospettive per la gestione delle aree costiere e per la tutela della biodiversità marina. Progetti come SharkEye dimostrano come sia possibile conciliare la sicurezza delle persone con la conservazione degli ecosistemi.
Il caso di SharkEye ci mostra come la tecnologia possa essere un alleato prezioso nella nostra convivenza con la natura.
Grazie a sistemi di monitoraggio sempre più sofisticati, possiamo ridurre i rischi connessi alla presenza di grandi predatori e, allo stesso tempo, approfondire la nostra conoscenza del mondo marino.
[Credits: Sharkeye.org]
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Sovvenzioni
Con riferimento all’art. 1 comma 125 della Legge 124/2017, qui di seguito sono riepilogate le sovvenzioni ricevute nell’anno 2022:
Soggetto erogante: Stato Italiano
Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19
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