Droni libellula e sensori avanzati per l’impollinazione nell’olivicoltura
L’agricoltura di precisione sta vivendo una rivoluzione, soprattutto nel settore olivicolo. Durante l’evento Olioliva 2025 a Imperia, startup e aziende hanno presentato soluzioni all’avanguardia che combinano droni, intelligenza artificiale e sensoristica avanzata per migliorare la produzione, la sicurezza e la sostenibilità degli oliveti.
Ma come funzionano queste tecnologie? E quali vantaggi portano a frantoi e produttori? Ecco un’analisi approfondita delle innovazioni più interessanti, con focus sulle applicazioni pratiche e sulle prospettive future.
Droni libellula per l’impollinazione: oltre la raccolta tradizionale
I droni sono ormai strumenti indispensabili per l’agricoltura 4.0. Oltre alle funzioni di mappatura, monitoraggio e irrorazione, nuove startup stanno sperimentando “libellule artificiali”, piccoli droni bio pensati per l’impollinazione assistita degli oliveti.
Vantaggi dei droni libellula:
– Incremento della resa produttiva anche in condizioni sfavorevoli
– Riduzione della dipendenza da insetti impollinatori in declino
– Migliore copertura delle aree difficilmente accessibili
Sensoristica avanzata: monitoraggio alberi, umidità e salute del suolo
La svolta arriva dalla sensoristica di nuova generazione, integrata sia a bordo dei droni sia installata direttamente in campo (IoT). Questi sensori permettono di:
– Monitorare la stabilità e la salute degli alberi: sensori di inclinazione e tensione rilevano in tempo reale eventuali alberi pericolanti e stress strutturali, prevenendo crolli e danni.
– Analizzare l’umidità del terreno: sensori che misurano la quantità di acqua presente nel suolo, ottimizzando l’irrigazione e prevenendo sia la siccità sia il ristagno.
– Rilevare malattie e infestazioni: termocamere e sensori multispettrali identificano precocemente sintomi di patologie, consentendo interventi mirati e tempestivi.
– Gestire fertilizzazione e trattamenti fitosanitari: dati raccolti integrati in software di gestione, per una distribuzione precisa di concimi e fitofarmaci solo dove necessario.
Come funziona il sistema?
I dati raccolti vengono inviati in tempo reale a una dashboard centralizzata, consultabile da smartphone o PC, che offre una panoramica completa e aggiornata dello stato dell’oliveto. Questo approccio data-driven permette decisioni rapide, riduzione dei costi e maggiore sostenibilità ambientale.
Applicazioni pratiche e casi di successo
Durante Olioliva sono stati presentati casi reali di aziende che hanno integrato queste tecnologie nei loro processi:
- Frantoi liguri che utilizzano droni per monitorare la maturazione delle olive, ottimizzando i tempi di raccolta e migliorando la qualità dell’olio.
- Aziende agricole che, grazie ai sensori di umidità, hanno ridotto del 30% il consumo d’acqua, ottenendo un risparmio economico e ambientale significativo.
-
Startup italiane che sviluppano droni-impollinatori per compensare la diminuzione di api e insetti autoctoni.
Prospettive future e sostenibilità
L’integrazione di droni, intelligenza artificiale e sensoristica avanzata rappresenta una risposta concreta alle sfide dell’olivicoltura moderna: cambiamenti climatici, scarsità di manodopera, necessità di ridurre l’impatto ambientale.
Nei prossimi anni vedremo una diffusione sempre maggiore di queste soluzioni, anche grazie alla progressiva riduzione dei costi e alla facilità d’uso delle piattaforme digitali.
[Credits: Camera di Commercio Riviere di Liguria]
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Sovvenzioni
Con riferimento all’art. 1 comma 125 della Legge 124/2017, qui di seguito sono riepilogate le sovvenzioni ricevute nell’anno 2022:
Soggetto erogante: Stato Italiano
Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19
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