L’MQ-4C Triton è il più recente asset di intelligence, sorveglianza e ricognizione marittima della US Navy.

Il drone MQ-4C Triton della US Navy arriva a Sigonella

Il 30 marzo 2024, il primo drone MQ-4C Triton della US Navy è arrivato alla Naval Air Station (NAS) di Sigonella, vicino a Catania. Questo evento rappresenta una pietra miliare significativa per la Marina americana, in quanto segna il secondo distaccamento avanzato per lo squadrone VUP-19 e rafforza la capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione marittima (ISR) degli Stati Uniti nell’area di responsabilità della Sesta Flotta.

 

Il velivolo multi-intelligence MQ-4C Triton supporta un’ampia gamma di missioni tra cui il pattugliamento marittimo, l’intelligence dei segnali, la ricerca e salvataggio e la ritrasmissione delle comunicazioni.

Il velivolo multi-intelligence MQ-4C Triton supporta un’ampia gamma di missioni tra cui il pattugliamento marittimo, l’intelligence dei segnali, la ricerca e salvataggio e la ritrasmissione delle comunicazioni.

 

Il ruolo del drone MQ-4C Triton

 

L’MQ-4C Triton è un velivolo multi-intelligence all’avanguardia che offre una vasta gamma di capacità, tra cui:

  • Pattugliamento marittimo
  • Intelligence dei segnali
  • Ricerca e salvataggio
  • Ritrasmissione delle comunicazioni

 

Il primo drone MQ-4C Triton della US Navy è arrivato sulla Naval Air Station (NAS) di Sigonella, il 30 marzo 2024.

Il primo drone MQ-4C Triton della US Navy è arrivato sulla Naval Air Station (NAS) di Sigonella, il 30 marzo 2024.

 

Operando a un’altitudine superiore ai 50’000 piedi (15’240 metri) e vantando un’autonomia di 24 ore, il MQ-4C Triton emerge come elemento chiave nella rete di comunicazioni, assicurando connettività costante tra la Marina e le forze armate alleate, coprendo tutti i domini operativi.

Questo asset promuove l’adozione di un quadro operativo unificato tra i comandanti. Equipaggiato con sensori a lungo raggio avanzati, il Triton ha la capacità di identificare, classificare e monitorare obiettivi marittimi a distanze notevolmente superiori a quelle raggiungibili dalle capacità di rilevamento di potenziali nemici, inclusi navi e missili terra-aria.

Durante una missione di 24 ore, il drone MQ-4C Triton può pattugliare un’area operativa estesa fino a quattro milioni di miglia nautiche, affermandosi come strumento indispensabile per il controllo marittimo e la sorveglianza su vasta scala.

 

Caratteristiche tecniche del drone MQ-4C Triton

 

 

Dimensioni:
Lunghezza: 13,1 m
Altezza: 4,7 m
Apertura alare: 39,9 m

Peso:
Massimo al decollo: 14.628 kg

Propulsione:
Motore: 1x Rolls-Royce AE 3007H turboprop

Prestazioni:
Velocità massima: 576 km/h
Altitudine massima: 50’000 piedi
Autonomia: 24 ore

Sensori:
Radar multifunzione AN/ZPY-3
Sistema di intelligence elettronica AN/ALQ-227
Sistema di sorveglianza marittima AN/SLQ-53
Sistema di comunicazione satellitare

Armamento:
Non armato

 

Il ruolo del VUP-19 nella gestione del Triton

 

L’MQ-4C Triton è il più recente asset di intelligence, sorveglianza e ricognizione marittima della US Navy.

L’MQ-4C Triton è il più recente asset di intelligence, sorveglianza e ricognizione marittima della US Navy.

 

Lo squadrone VUP-19 “Big Red” della US Navy, responsabile della gestione del drone MQ-4C Triton, ha il suo quartier generale in Florida, distribuito tra la Naval Air Station Jacksonville e la Naval Station Mayport. Con un team di oltre 300 marinai e ufficiali dedicati, il VUP-19 supporta efficacemente le operazioni del Triton in ogni area di dispiegamento operativo, inclusa la base di Sigonella.

Dalla gestione e manutenzione del drone all’addestramento degli equipaggi di volo, il VUP-19 garantisce la perfetta efficienza del Triton e la sua capacità di svolgere missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione in risposta alle esigenze di sicurezza regionali.

L’enorme mole di dati raccolti dai sensori del Triton viene analizzata dagli esperti del VUP-19, trasformandola in informazioni preziose per la Marina americana e i suoi alleati. Lo squadrone fornisce inoltre supporto continuo alle unità navali e alle altre forze armate, garantendo un flusso di informazioni costante e una collaborazione efficace.

 

Sicurezza rafforzata e cooperazione internazionale

 

L’arrivo del drone MQ-4C Triton a Sigonella, è un’altra pietra miliare nello sviluppo di successo del programma Triton.

L’arrivo del drone MQ-4C Triton a Sigonella è un’altra pietra miliare nello sviluppo del programma Triton.

 

L’arrivo del drone MQ-4C Triton presso la base aerea di Sigonella segna una pietra miliare nella tutela della sicurezza e della stabilità regionale. Le sue capacità avanzate di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) ampliano considerevolmente la consapevolezza del dominio marittimo, garantendo una difesa più efficace contro minacce navali e missilistiche.

Oltre a potenziare le capacità ISR americane, il dispiegamento del Triton consolida la collaborazione tra la US Navy, l’Aeronautica Militare Italiana e la NATO. Operando in sinergia con altri velivoli ISR presenti a Sigonella, il drone contribuirà a migliorare la condivisione di informazioni, accrescere l’efficacia delle operazioni e rafforzare la sicurezza collettiva.

Il dispiegamento del drone MQ-4C Triton a Sigonella rappresenta un passo avanti fondamentale per la cooperazione internazionale nel campo della difesa e della sicurezza. La sua presenza consolida la capacità di risposta alle minacce e promuove la stabilità in Europa, Africa e nel Comando Centrale.

 

[Foto: @US Navy, @Naval Air Station Sigonella Public Affairs/Lt. j.g. Andrea Perez]

 

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Causale: Bonus investimenti L.160/19

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