Come verificare se un pilota di droni è in regola con gli attestati (CRO e A1-A3)

Un futuro in cui i droni saranno integrati sempre di più e sempre meglio all’interno dello spazio aereo passa necessariamente per un progresso tecnologico che offra maggiore sicurezza, per un’evoluzione normativa in grado di accompagnare l’uso sempre più diffuso e vario di questi velivoli, ma anche per la creazione di strumenti di controllo sempre più efficaci, che contribuiscano, dal lato pratico, a fugare i numerosi dubbi e a ridurre le inevitabili zone d’ombra che le continue e veloci transizioni di questo settore si portano dietro.

E se ormai è noto praticamente a tutti che, per quanto riguarda le informazioni su dove volare e a quali condizioni, in Italia il punto di riferimento ufficiale è il sito d-flight.it, d’altra parte il processo per verificare se un pilota è in regola, almeno dal punto di vista degli attestati conseguiti, è meno conosciuto.

Eppure le occasioni in cui potrebbe sorgere il dubbio sulla validità degli attestati di un pilota non mancano. Il caso più facile da immaginare è quello di un committente scrupoloso che desidera verificare la veridicità delle credenziali fornite dal pilota al quale sta per affidare un lavoro, ma possono essercene tante altre, anche riguardanti i piloti con attestato A1-A3 (è il caso di ricordare che l’anno scorso un sito internet olandese approfittò della confusione generata dai nuovi “patentini” per vendere attestati falsi).

Controllo Abilitazioni piloti di UAS

Dal momento che attestati e prove di competenza sono rilasciati dall’ENAC, è l’o stesso Ente a possedere il database ufficiale dei piloti ed è quindi naturale che la piattaforma online per verificarli sia proprio il sito internet Enac.it.

La pagina dove è possibile cercare le informazioni si chiama “Abilitazioni UAS“,  è raggiungibile a questo indirizzo https://servizionline.enac.gov.it/abilitazioni-uas e richiede di inserire il codice fiscale del pilota e il numero di attestato (specificando anche se si tratta di tipo:
• “I.APRA.”  per i CRO ovvero i vecchi Attestati per le vecchie Operazioni Critiche o
• “ITA-RP-“ per le Prove di Completamento della Formazione Online, alias Patentino per i droni.

Anche D-flight.it potrebbe avere le carte in regola per fare una cosa simile, e chissà che in un prossimo futuro non si doti anche di questa funzione, ma al momento i dati operatore inseriti sul suo sito sono facoltativi e quindi il database non può essere completo.
Tra l’altro la fonte primaria rimane il sito dell’Ente Nazionale Aviazione Civile che in pratica è l’autorità che  rilascia tali attestati.

In attesa di miglioramenti con un occhio alla sicurezza

Al momento funziona solo la verifica per l’attestato CRO, mentre la verifica dell’attestato A1-A3 fornisce errore. Del resto la funzione è attiva solo da qualche giorno e non facciamo fatica a comprendere che sia ancora ad uno stadio lontano da come dovrebbe essere quando il sistema sarà pienamente operativo e valido per tutti gli attestati.

Attenzione però, perché il sito di ENAC non è nuovo a rallentamenti e disservizi, talvolta dovuti a picchi di traffico che il sistema non è stato in grado di gestire, talaltra causati da attacchi informatici.

Proprio per questo ci avrebbe fatto piacere trovare nel form un campo di validazione dell’utente, insomma un banalissimo “captcha”, che impedirebbe quantomeno ai bot di effettuare query continue al database del sito, consumando risorse del server allo scopo di mandarlo KO, come già accaduto, o quantomeno col rischio di rallentarlo, penalizzando l’esperienza degli utenti umani non solo sulle pagine di verifica attestati ma proprio sull’intero sito.

Fonte :dronezine.it

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