Cina, i cani-robot affiancano i vigili del fuoco contro gli incendi.

Cina, i cani-robot affiancano i vigili del fuoco contro gli incendi

In Cina i cani-robot al servizio dei vigili del fuoco non sono più solo un esercizio di stile ingegneristico o un video virale sui social. Diversi comandi hanno iniziato a testare sul campo robot quadrupedi antincendio, progettati per operare in scenari ad alto rischio, raccogliere dati in tempo reale e supportare le squadre durante le operazioni di spegnimento.

L’obiettivo è chiaro: sfruttare la robotica mobile e i sistemi di intelligenza artificiale per ridurre l’esposizione diretta dei vigili del fuoco a fumo, calore estremo e strutture instabili, mantenendo il controllo umano sulle decisioni critiche.

 

Architettura dei cani-robot: sensori, attuatori e comunicazione

 

 

I cani-robot utilizzati in Cina appartengono alla categoria dei robot quadrupedi ad alta mobilità, simili ai modelli sviluppati da aziende come Unitree Robotics. Dal punto di vista tecnico, l’architettura combina diversi sottosistemi.

Sistema di locomozione

  • Quattro arti motorizzati con attuatori elettrici ad alta coppia, in grado di affrontare scale, rampe, detriti e terreni irregolari.
  • Algoritmi di controllo della locomozione che gestiscono equilibrio dinamico, postura e adattamento al terreno in tempo reale, anche in presenza di ostacoli e superfici scivolose.

Suite di sensori

  • Sensori termici (termocamere IR) per la rilevazione di focolai, punti caldi e gradienti di temperatura all’interno di edifici o aree industriali.
  • Telecamere RGB e camere a bassa luminosità, per la visione in ambienti saturi di fumo o con scarsa visibilità.
  • Sensori inerziali (IMU), lidar o radar a corto raggio per la mappatura dell’ambiente e l’evitamento degli ostacoli, anche in contesti complessi.

Comunicazione e controllo

  • Moduli di comunicazione wireless (tipicamente Wi-Fi o reti dedicate) per lo streaming di video e telemetria verso il centro di comando.
  • Interfacce per il controllo remoto (teleoperazione) e, in alcuni casi, modalità semi-autonome basate su algoritmi di percezione e pianificazione del percorso.

Integrazione con attrezzature antincendio

  • Interfacce meccaniche per il fissaggio di manichette leggere, estintori portatili o strumenti di ispezione.
  • Possibilità di configurare il robot come piattaforma di trasporto per carichi critici in aree ad accesso limitato, riducendo il carico fisico sui vigili del fuoco.

Questa configurazione consente ai cani-robot di operare come “unità di ricognizione robotica” in ambienti ostili, fornendo ai vigili del fuoco una visione dettagliata dello scenario prima dell’ingresso delle squadre.

 

Dalle esercitazioni alle operazioni reali: scenari d’uso sul campo

 

La Cina ha iniziato a testare e schierare robot-cani antincendio nei distretti più a rischio, dotati di cannoni d'acqua, sensori e capacità di operare in ambienti pericolosi per gli esseri umani.

 

I video diffusi da media e piattaforme social mostrano i cani-robot cinesi impegnati in esercitazioni con i vigili del fuoco. In diversi scenari dimostrativi i robot:

  • trainano manichette antincendio verso il cuore dell’incendio;
  • esplorano ambienti chiusi e poco visibili, trasmettendo una mappa visiva e termica dell’area;
  • si avvicinano a veicoli, serbatoi o macchinari surriscaldati, monitorando temperatura e stabilità strutturale.

Secondo le informazioni riportate da testate tech e media locali, i test mirano a valutare l’affidabilità dei robot quadrupedi antincendio in contesti complessi come impianti industriali, magazzini logistici, depositi di materiali pericolosi e grandi strutture commerciali.

 

Perché la Cina punta sulla robotica nei servizi antincendio

 

La Cina ha iniziato a testare e schierare robot-cani antincendio nei distretti più a rischio, dotati di cannoni d'acqua, sensori e capacità di operare in ambienti pericolosi per gli esseri umani.

 

 

L’introduzione dei cani-robot nelle squadre dei vigili del fuoco cinesi si inserisce in una strategia più ampia di digitalizzazione e automazione della sicurezza pubblica. I principali driver sono:

 

Mitigazione del rischio operativo

I robot quadrupedi possono operare in zone con rischio di crollo, esplosioni o esposizione prolungata a fumi tossici, riducendo l’esposizione diretta del personale umano nelle fasi più critiche dell’intervento.

 

Situational awareness avanzata

La combinazione di sensori termici, visione artificiale e telemetria consente di costruire una situational awareness molto più accurata rispetto alle sole osservazioni visive sul campo, supportando decisioni più informate e tempestive.

 

Standardizzazione delle piattaforme robotiche

Le stesse piattaforme possono essere riconfigurate per diversi scenari di emergenza (incendi, terremoti, incidenti industriali), ottimizzando l’investimento in infrastrutture tecnologiche e semplificando la manutenzione.

In un contesto urbano e industriale ad alta densità come quello cinese, la capacità di intervenire rapidamente con sistemi robotici specializzati è considerata un vantaggio strategico sia in termini di sicurezza sia di continuità operativa.

 

Vantaggi operativi per i vigili del fuoco

 

rogettati per accedere a zone inaccessibili e supportare i vigili del fuoco, questi robot segnano una nuova frontiera nella lotta agli incendi, soprattutto in scenari industriali, boschivi e urbani complessi.

 

Dal punto di vista operativo, i robot quadrupedi antincendio offrono diversi benefici tangibili ai vigili del fuoco.

 

Accesso in sicurezza alle aree ad alto rischio

I cani-robot possono entrare in zone dove la struttura è instabile o la visibilità è quasi nulla, fungendo da unità di ricognizione robotica e riducendo l’esposizione diretta degli operatori umani a crolli, esplosioni o condizioni ambientali estreme.

 

Raccolta e analisi dati in tempo reale

La combinazione di termocamere, sensori ambientali e streaming video consente di generare una mappa termica e una rappresentazione tridimensionale dell’area, utile per individuare focolai nascosti, percorsi di evacuazione e punti critici da mettere in sicurezza.

 

Supporto logistico e trasporto attrezzature

I robot nei soccorsi possono trasportare manichette, estintori o kit di primo soccorso, alleggerendo il carico fisico dei vigili del fuoco e velocizzando le operazioni nelle fasi più concitate, soprattutto in contesti complessi come grandi stabilimenti industriali.

 

Operatività prolungata in condizioni estreme

Compatibilmente con l’autonomia delle batterie, i cani-robot possono restare in azione più a lungo degli esseri umani in ambienti ad alto stress termico, garantendo un flusso continuo di dati e riducendo la necessità di rotazioni frequenti delle squadre.
 

Limiti, costi e criticità da monitorare

 

rogettati per accedere a zone inaccessibili e supportare i vigili del fuoco, questi robot segnano una nuova frontiera nella lotta agli incendi, soprattutto in scenari industriali, boschivi e urbani complessi.

 

Nonostante il forte interesse mediatico, l’adozione dei cani-robot al fianco dei vigili del fuoco presenta alcune criticità che le autorità cinesi stanno monitorando:

 

  • Capex e Opex elevati
    I robot quadrupedi di fascia alta, dotati di sensori avanzati e moduli antincendio, comportano costi significativi di acquisizione (Capex) e di esercizio/manutenzione (Opex).
  • Formazione e change management
    I vigili del fuoco devono essere addestrati alla teleoperazione, alla lettura dei dati di telemetria e all’integrazione dei robot nei protocolli operativi esistenti, con un inevitabile impatto sui processi di formazione.
  • Affidabilità in ambienti ostili
    Calore intenso, acqua, detriti e interferenze elettromagnetiche possono mettere alla prova l’hardware e i sistemi di comunicazione, imponendo soluzioni ridondanti e robuste per garantire continuità di servizio.
  • Impatto sociale e percezione pubblica
    L’impiego di robot nei servizi di emergenza apre un dibattito su automazione, responsabilità e ruolo dell’uomo nei soccorsi. Al momento, la narrativa ufficiale insiste sul concetto di supporto, non di sostituzione dei vigili del fuoco.

 

Prospettive future: integrazione tra cani-robot, droni e veicoli autonomi

 

 

L’esperienza della Cina con i cani-robot al servizio dei vigili del fuoco potrebbe anticipare un trend destinato a estendersi anche ad altri Paesi. Robot quadrupedi, droni e veicoli autonomi sono già impiegati per:

  • ispezioni di infrastrutture critiche;
  • ricerca e soccorso in aree colpite da terremoti o crolli;
  • monitoraggio di impianti industriali ad alto rischio.

 

L’evoluzione delle reti 5G, dei sensori e dei sistemi di intelligenza artificiale applicata alla robotica rende sempre più realistico uno scenario in cui squadre miste, composte da operatori umani e robot specializzati, collaborano in tempo reale nella gestione delle emergenze.

Per i vigili del fuoco, la sfida sarà integrare queste tecnologie senza snaturare competenze, esperienza e capacità decisionali maturate sul campo. I cani-robot, almeno nella visione attuale, non nascono per sostituire l’uomo, ma per portarlo un passo indietro dal pericolo e un passo avanti nella consapevolezza operativa.

 

Droni e robot quadrupedi per la sicurezza avanzata

 

I “cani robot” introdotti in Cina sono quadrupedi automatizzati sviluppati da aziende come Unitree Robotics. Alcuni modelli sono dotati di un cannone d’acqua capace di erogare fino a 40 litri al secondo e di getti fino a 60 metri di distanza, insieme a sensori per gas, sistemi a 360° per la visione e struttura resistente al calore, al fumo e ai detriti.

 

Se i cani-robot rappresentano il futuro della robotica a terra, i droni professionali sono già oggi uno strumento chiave per la gestione delle emergenze dall’alto. La vera svolta arriva quando queste tecnologie lavorano insieme: robot quadrupedi, piattaforme UAV e analisi dati integrate in un unico ecosistema operativo.

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[Credits: Unitree]

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Soggetto erogante: Stato Italiano
Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19

 

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