Volocopter è il primo drone certificato EASA

Non è certo un drone qualunque: è un vero taxi volante per trasporto di 4 persone, con un raggio operativo di 100 km, che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) fare le prime corse in occasione delle Olimpiadi di Parigi del 2024. Intanto mette a segno un interessante primato: è il primo drone ad aver ottenuto il certificato EASA.

L’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea ha rilasciato il primo certificato per un drone, seguendo un un nuovo schema in base al quale i produttori o gli operatori di droni possono richiedere la verifica del progetto dell’Agenzia per un drone da utilizzare per uno scopo particolare. Il primo di questi certificati è stato assegnato a Volocopter per il suo VC200-2.

Il rapporto di verifica del progetto approva un drone per un particolare tipo di utilizzo, il che significa che qualsiasi operatore europeo può richiedere all’autorità aeronautica nazionale un’autorizzazione operativa nella categoria Specific per condurre tale attività con tale drone, senza la necessità di ulteriori verifiche aggiuntive da parte di EASA. Questo processo è stato delineato nelle linee guida EASA per la verifica della progettazione dei droni pubblicate l’8 aprile 2021.

Volocopter ha presentato domanda il 31 maggio 2021 per la verifica del progetto della sua funzione di contenimento avanzata per il VC200-2. Con il certificato, il drone può ora essere utilizzato in un’area a basso rischio chiaramente delimitata, anche se questa zona si trova vicino a un’area in cui le operazioni dei droni sono a maggior rischio, come una città o uno stadio sportivo.

“Il breve tempo necessario per emettere il rapporto di verifica del progetto dimostra che l’EASA è in grado di sviluppare strumenti flessibili che si adattano al rischio dell’operazione dei droni e alle esigenze del mercato”, ha affermato il direttore esecutivo dell’EASA Patrick Ky.
“A medio termine questo sarà un concetto vincente per i nostri stakeholder in quanto efficiente per tutte le parti. Prevediamo di elaborare un gran numero di domande per la verifica del progetto nei prossimi mesi”.

Fonte : dronezine.it