Incendi: Droni per scovare i piromani

Nel periodo estivo, tra le tantissime applicazioni dei droni viene dato molto risalto al loro contributo nelle operazioni di prevenzione e contrasto degli incendi.

Dal momento però che la maggior parte dell’opinione pubblica è ancora insufficientemente informata su come funzionino i droni, è facile che anche le notizie sui droni contro gli incendi possano portare confusione. Nonostante siano sempre più vicini ad essere oggetti di uso comune, infatti, i droni sono per molte persone ancora coperti da uno spesso alone di mistero; ad esempio non tutti sanno che non esiste un solo tipo di drone, ma al contrario ce ne sono tantissimi, e che a seconda del compito, anche nello specifico caso delle attività di contrasto agli incendi, si possono utilizzare diversi droni.

Generalmente oggi si parla soprattutto dei droni che, equipaggiati con delle speciali termocamere, sono in grado di scovare precocemente dall’alto i focolai, in modo da allertare tempestivamente le squadre anti incendio quando i margini di contenimento ed estinzione delle fiamme sono maggiori.

Sebbene al momento non vengano impiegati per questo scopo, inoltre, non è da escludere che in futuro droni di diversa taglia e più somiglianti agli aerei tradizionali, possano invece contribuire direttamente alle operazioni di spegnimento, sganciando sabbia o acqua sulle fiamme proprio come fanno i canadair e gli elicotteri.

Ma in tutto questo non bisogna dimenticare la grande utilità che possono offrire i droni nell’individuare persone che potrebbero essere piromani responsabili degli inneschi, un compito per svolgere il quale è sufficiente un drone commerciale con la dotazione standard, ossia telecamera ad alta risoluzione in grado di zoomare con efficacia sul dettaglio dell’individuo sospetto mantenendo una buona definizione dell’immagine del soggetto, in modo da poterlo in seguito riconoscere.

Non è quindi una sorpresa che negli ultimi anni siano sempre più frequenti, al pari delle riprese effettuate con foto-trappole,  i video e le immagini scattate coi droni che finiscono sui siti d’informazione – soprattutto locale – immortalando dei presunti piromani. L’ultimo caso in ordine di tempo è quanto riportato dal sito tgcal24.it, ossia un uomo ripreso dal drone nelle immediate vicinanze di un incendio, nel territorio di Spezzano Albanese (provincia di Cosenza), nell’ambito del progetto “Tolleranza Zero” avviato dalla Regione Calabria relativamente agli incendi.

Infine è doveroso ricordare che volare nel contesto di uno scenario emergenziale è consentito solo agli operatori autorizzati, perciò non volate con i vostri droni nei pressi di un incendio perché non solo non sareste utili, ma potreste anche creare intralcio alle operazioni antincendio.

Credit : www.dronezine.it

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