ENAC rimuove area interdetta ai droni a Firenze

La recente decisione di ENAC di rimuovere l’area “Marignolle” di Firenze dai siti vietati ai droni è di notevole rilevanza per l’intera comunità dei droni in Italia.

 

 

La modifica apre nuove possibilità per i piloti professionisti e appassionati desiderosi di operare legalmente nella splendida città toscana.

 

Le implicazioni della decisione

 

La richiesta di eliminare l’area Marignolle, precedentemente utilizzata per i lanci paracadutisti e ora liberalizzata per il sorvolo dei droni, è stata avanzata dalla società BlueSky.

 

 

Questa richiesta è stata accolta da ENAC attraverso il NOTAM W0442/24, che è entrato in vigore il 23 febbraio 2024. Tale decisione è stata presa per garantire la sicurezza delle operazioni aeree e per evitare possibili conflitti con altri aeromobili, compresi gli UAS.

 

Aggiornamenti normativi e incongruenze

 

Nonostante la rimozione dell’area Marignolle dall’elenco delle zone vietate, vi sono alcune incongruenze nelle informazioni riportate su d-flight, il portale di riferimento per le zone vietate ai droni.

 

 

Sebbene il NOTAM segnali correttamente l’eliminazione dell’area “Marignolle”, si segnala anche un divieto di volo per i droni a 0 metri AGL, il che contrasta con la nuova situazione.

Si ipotizza che d-flight provvederà a correggere questa discrepanza al più presto per garantire un’informazione chiara e accurata ai piloti di droni.

 

Nuove regole di sorvolo

 

Con l’eliminazione dell’area Marignolle, lo spazio aereo di Firenze, escludendo l’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze-Peretola, non presenta più alcun divieto per i droni.

Restano valide le restrizioni dovute alla sicurezza aeroportuale, con limitazioni sul sorvolo a 45 metri AGL nella zona gialla e a 25 metri AGL nella zona arancione di d-flight.

 

Un cambiamento di rilevanza nazionale

 

L’eliminazione dell’area Marignolle rappresenta un importante cambiamento per i piloti di droni in Italia. Questa decisione offre nuove opportunità sia per i professionisti che per gli hobbisti, permettendo loro di esplorare e catturare immagini uniche della bellissima Firenze.

L’auspicio è che simili migliorie vengano attuate anche in altre città del Paese.

 

 

Rimane imperativa l’importanza di rispettare sempre la normativa vigente e di mantenere un atteggiamento responsabile durante le operazioni di volo con drone.

 

Come sapere dove può volare un drone?

 

 

I recenti sviluppi riguardanti Firenze Marignolle hanno certamente aperto nuove opportunità, ma il percorso da intraprendere rimane ancora complesso. Per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo settore, potrebbe risultare difficile orientarsi tra le varie regole e restrizioni.

Di recente, DJI ha introdotto nuovi aggiornamenti software dedicati a ottimizzare l’esperienza di volo con i suoi droni. Tra le novità, si segnala la possibilità di ingrandire le informazioni telemetriche durante il volo e l’introduzione di una sezione denominata “Prima di volare”, che fornisce dettagli riguardo ai requisiti normativi e alle restrizioni di volo in specifiche zone geografiche.

È però importante sottolineare che le informazioni GEO fornite da DJI non sono attendibili in Italia, pertanto è necessario consultare le mappe ufficiali sul sito d-flight per verificare le restrizioni di volo. Questa problematica non sussiste in altri paesi europei, dove DJI ha ottenuto l’autorizzazione a utilizzare i “codici mappe” nazionali, garantendo quindi mappe veritiere e legalmente vincolanti.

 

 

 

[Foto & Video: Dronezine, Alessandro Morolla – Ringraziamo inoltre Michele Caffagni di 360°Drone, con cui abbiamo una partnership da quattro anni, autore dell’articolo pubblicato su Dronezine.]